Il Triangolo Drammatico di Karpman.
Assunta Pasquini

La Vittima; schema - Povero me!
La persona che assume il ruolo della Vittima si percepisce come impotente, incolpa gli altri e cerca di essere salvata.
La vittima è incapace di risolvere i propri problemi, di prendere decisioni non perché non ne abbia la facoltà, ma perché declina agli altri una simile responsabilità.
La vittima non è sempre realmente una vittima ma agisce come tale.
Il ruolo di vittima soddisfa il bisogno di dipendenza, non si sente mai responsabile di ciò che accade, rimanda tutte le colpe al suo persecutore.
Frasi tipiche: "Non posso farci niente", "È tutto contro di me", "Non è giusto".
Il Persecutore; schema - E’ tutta colpa tua!
Il Persecutore assume un atteggiamento critico, giudicante e dominante. È colui che attacca e incolpa gli altri, spesso in modo aggressivo o autoritario.
Si sente superiore e manifesta la sua superiorità facendo sentire l'altro in errore e svalutandolo.
Il persecutore ha bisogno della vittima perché questa gli permette di proiettare su di lei la propria insicurezza. Così facendo evita i propri sentimenti e le proprie paure.
Frasi tipiche: "È colpa tua", "Devi fare come dico io", "Non sei abbastanza".
Il Salvatore; schema - Ti aiuto io!
Il Salvatore cerca di aiutare e risolvere i problemi degli altri anche quando l'aiuto non è richiesto o necessario.
Il Salvatore sembra benevolo, ma spesso agisce per mantenere il controllo o sentirsi superiore, agisce anche per evitare i propri problemi e sentimenti.
Questo personaggio si sente frustrato e in colpa se non riesce a salvare gli altri.
Le sue azioni hanno comunque effetti negativi, perché permettono alla Vittima di rimanere dipendente e al Persecutore di continuare ad attaccare.
Frasi tipiche: "Lascia che ti aiuti", "So cosa è meglio per te", "Non puoi farcela da solo".
Le persone che si trovano all'interno del Triangolo Drammatico possono cambiare ruolo rapidamente durante una discussione o un conflitto.
Ad esempio:
Una Vittima potrebbe iniziare a lamentarsi, il Salvatore offre aiuto, ma se la Vittima non accetta l'aiuto o le cose non vanno bene, il Salvatore potrebbe trasformarsi in
Persecutore, accusando la Vittima di essere ingrata o incapace.
La Vittima può diventare Persecutore a sua volta, criticando il Salvatore per non aver risolto il problema, o il Persecutore può assumere il ruolo di Vittima se si sente
attaccato.
Questi ruoli creano un ciclo disfunzionale e perpetuano il conflitto senza mai risolverlo veramente. Le persone continuano a giocare i ruoli senza uscire da questo
schema, restando intrappolate in relazioni poco sane e ricorrenti dinamiche di potere.
Come interrompere il Triangolo Drammatico?
Per uscire da questo ciclo, è importante riconoscere il ruolo che stiamo giocando e lavorare per assumere un atteggiamento più sano e assertivo.
Alcune strategie possono essere:
Riconoscere il proprio ruolo: Essere consapevoli di quando ci si sta comportando come Vittima, Persecutore o Salvatore.
Assumersi la Responsabilità personale: La Vittima può assumere la responsabilità dei propri problemi e cercare soluzioni attive, piuttosto che aspettare di essere
salvata.
Empatia e comunicazione aperta: Il Persecutore può trasformare la sua critica in comunicazione costruttiva, mentre il Salvatore può offrire sostegno senza sentirsi
obbligato a risolvere tutto.
Il vero cambiamento avviene quando ciascuno prende consapevolezza del proprio ruolo e cerca di uscirne attraverso una comunicazione più aperta, responsabile e empatica.